cupping_massageCENNI STORICI
La coppettazione è un’antica tecnica nota sia in Oriente che in Occidente. Gli antichi Egizi furono i primi ad utilizzarla, sono stati ritrovati geroglifici risalenti a 3.500 anni in cui vengono raffigurate tecniche di coppettazione, il Papiro di Erbes, probabilmente il più antico testo medico, datato 1550ac, nell’Egitto, descrive tecniche di coppettazione per “rimuovere la sostanza estranea dal corpo”. Nell’antica Grecia, Ippocrate grande sostenitore di questa tecnica, consigliava l’uso delle coppe per una varietà di disturbi come: mal di testa, problemi respiratori, digestivi, vertigini e problemi mestruali. E’ stata praticata da famosi medici come Galeno (131-200dc), Paracelso (1493-1542), Ambroise Pare ( 1509-1590) e il chirurgo Charles Kennedy (1826). La Cina è il continente in cui lo sviluppo della coppettazione è stato particolarmente rapido. Negli anni ’50 l’efficacia della coppettazione è stata confermata tramite la Co- Ricerca della Cina e di Medici agopuntori della ex Unione Sovietica ed è stata riconosciuta come pratica ufficiale di terapia negli ospedali in tutta la Cina.

IN PRATICA
Questa tecnica consiste nell’applicazione di coppe di vetro, plastica o di gomma, in cui si è creato un vuoto, sui punti di agopuntura, su aree riflessogene o su zone dolenti. L’aspirazione che si viene a creare può essere più o meno intensa in base agli obbiettivi che ci si prefigge: si può ottenere un forte drenaggio o solo un’attivazione della circolazione energetica. La coppettazione può essere statica per eliminare i ristagni e le aderenze e dinamica facendo scorrere le coppe
sulla pelle precedentemente oliata per rilassare e tonificare al tempo stesso.

GLI EFFETTI
Il massaggio con le coppe è una tecnica completa che consente di intervenire su più livelli:

  • Riequilibrio energetico
  • Attivazione della circolazione venosa e linfatica
  • Massaggio del tessuto connettivo

Quindi utilissima per:

  • Miglioramento del microcircolo artero-venoso e linfatico
  • Liberazione di vasi linfatici schiacciati (effetto antiedemigeno)
  • Mobilizzazione dei liquidi eccedenti
  • Miglioramento del metabolismo
  • Miglioramento del rifornimento di ossigeno
  • Eliminazione delle contratture e delle aderenze
  • Effetti riflessi su organi distanti
  • Miglioramento del sistema digestivo
  • Regolazione della motilità intestinale
  • Riduzione del dolore
  • Stimolazione del sistema immunitario

CONTROINDICAZIONI
Stati infiammatori acuti, malattie cardiache e renali di grave entità, emofilia, leucemia, coagulopatie, ulcere.